Il conflitto femoro-acetabolare, noto anche come Femoroacetabular impingement (FAI), è una condizione dell’anca che comporta un’interazione anomala tra il femore e l’acetabolo. Questa patologia può provocare dolore e limitare la funzionalità dell’anca, in particolar modo nei giovani adulti e negli atleti.
Il conflitto femoro-acetabolare si verifica quando la forma o l’orientamento del femore o dell’acetabolo è anomalo, provocando un contatto eccessivo tra queste due strutture durante il movimento dell’anca. Esistono due tipi principali di FAI: il conflitto di tipo cam, in cui il collo del femore ha una forma asimmetrica o rigonfia, e il conflitto di tipo pincer, dove l’acetabolo si sviluppa in modo anomalo.
Le cause possono includere anomalie strutturali dell’anca, patologie della crescita e dello sviluppo dell’osso, o movimenti ripetitivi ad alto impatto dell’anca. I sintomi variano da persona a persona, ma il dolore all’inguine, alla regione glutea o alla parte esterna della coscia è comune.
La diagnosi si basa sulla storia del paziente, sull’esame clinico e sugli esami radiologici, tra cui la risonanza magnetica, per evidenziare eventuali segni di coinvolgimento di strutture quali la cartilagine ed il labrum.
Il trattamento può essere conservativo o chirurgico, a seconda della gravità dei sintomi e del danno articolare. Può includere riposo, applicazione di ghiaccio, fisioterapia, farmaci antinfiammatori, esercizi di stretching e rafforzamento muscolare, iniezioni di corticosteroidi o acido ialuronico e, nei casi più gravi, chirurgia.
Il conflitto femoro-acetabolare è una condizione dell’anca caratterizzata da un’anomala interazione tra il femore e l’acetabolo. Sebbene sia più comune nei giovani adulti e negli atleti, può verificarsi in persone di tutte le età. Grazie a un’adeguata terapia conservativa o a un intervento chirurgico, i sintomi possono essere efficacemente gestiti.